domenica 8 novembre 2009

Björk "Who Is It"

Parlando d'arte, dico arte who is it ... Bjork!!!!

venerdì 23 ottobre 2009

domenica 30 agosto 2009

Allerta della D.ssa Rima Laibow sulle Vaccinazioni contro la Suina - Sub Ita

Possiamo dire No al vaccino contro l'influenza suina?
E' meglio farlo o no?
E' peggio il vaccino o l'influenza suina?
Cosa dobbiamo fare?

Queste sono alcune domande che mi sono fatto, vedete anche il sito
http://www.disinformazione.it

Informiamoci bene ne va della nostra vita!

venerdì 21 agosto 2009

SISTEMA DI CREAZIONE DEL DEBITO

Soldi che fanno la felicità, quì spiega perche non è così.
Siamo sempre noi gli schiavi dei soldi (se non impariamo ad usarli per quello che sono in realtà), non desiderare quello che ti viene detto, ma quello che veramente serve (e posso garantirvi che taglieremo tante cose inutili).

domenica 16 agosto 2009

La “Banca” questa macchina perfetta per produrre guadagno.

Vediamo un po': se si ha dei “soldi” (il Dio assoluto di questo sistema mondiale è come sapiamo “soldi” uguale a “potere”), che cosa si fa??

Si mettono in Banca per proteggerli (al sicuro dai ladri, non sapendo che invece li mettiamo proprio nelle loro mani) poiché ci è stato detto che in banca sono al sicuro; si mettono in banca perché se hai una ditta sei obbligato, in questo modo lo Stato ti può controllare (non vuole farsi sfuggire nulla, dato che per mantenere questo sistema pazzesco è necessario avere tanti ma proprio tanti soldi).

Bene, mettiamo i soldi in banca (i tuoi), e qui inizia la spennatura:

1 Paghi un canone

2 Qualsiasi transazione la paghi

3 La banca presta i tuoi soldi e ne ricava una bella percentuale, mentre a te da poco o niente

4 Lo Stato si fa pagare il bollo perché hai un conto in banca

5 La banca usa i tuoi soldi, investendo in affari loschi e non, e ci guadagna

6 Se tu devi soldi alla banca, allora non esistono i giorni feriali o festivi etc. (giorni sono giorni e paghi interessi su tutti i giorni), ma, quando “TU” devi ricevere soldi da “LORO”, ecco che devi calcolare questi giorni. ??? e devi aspettare perché non si contano e loro non pagano interessi in questi giorni che non sono lavorativi...!!! Come mai?

7 Fai un bonifico (paghi), a te viene tolto subito dal tuo conto mentre se devi riceverlo devi aspettare diversi giorni. (ricordiamoci che se lo fanno il venerdì o prima di un giorno di festa, devi aspettare i giorni in più per riceverlo)

8 La stessa cosa vale per un assegno!

(****Tu metti i tuoi soldi, loro li usano e guadagnano, ed in più; tu li paghi, che business!!!!!!)

Potrei elencarne altri di questi punti ma nel momento in cui scrivo mi sembrano sufficienti questi per rendere l'idea : “BANCHE” = “LADRI”

In poche parole, “BANCHE” e “INDUSTRIALI” comandano il nostro attuale sistema.

Il Governo (assetato di soldi e potere) li appoggia (per non dire “gli striscia ai piedi”).

Perché in questo sistema ci sono intrecci diabolici, facciamo un esempio:

In America il governo è sottomesso all'industria bellica e alle banche : un giro d'affari e interessi enorme. Così i governi creano e sostengono guerre, non calcolano il costo di vite umane, ma solamente il loro tornaconto; non pensano che con tutti quei soldi destinati all'armamento potrebbero costruire un mondo bello, sicuro e in pace per tutti; un mondo in cui nessuno penserebbe o sognerebbe di far guerra.

Ma purtroppo in “questo” sistema l'interessi di “POCHI” e la condanna di “TANTI”.

venerdì 14 agosto 2009

Never judge quickly - Non giudicare troppo in fretta

Facile giudicare, ma spesso e meglio non farlo!

mercoledì 12 agosto 2009

Grillo - centrali nucleari

Devo dire che imparo ogni giorno, e mi sa, che sono ancora abbastanza ignorante su tante cose. Ma un passo alla volta mi renderò conto e tutti insieme potremo farcela.

venerdì 7 agosto 2009

Lo scioglimento dei ghiacciai

Quando cambia il clima.....

domenica 2 agosto 2009

Lettera aperta di una mia amica. "A cosa serve essere Artigiani".

Salve

Sono una piccola artigiana (non un imbianchino, un autotrasportatore...... per lo stato anche loro sono artigiani) che ha il laboratorio a casa e tenta di vendere i suoi prodotti facendo quelli che una volta erano detti "mercatini di artigianato" o facendo la domanda direttamente al Comune in occasione di sagre, eventi particolari.
Da un po' di anni le cose sono cambiate.
Si sono create tantissime associazioni che il Comune autorizza a gestire lo spazio pubblico in occasione di sagre, eventi o addirittura organizzare mercatini. Queste Associazioni a loro volta rivendono lo spazio che il Comune gli ha dato da gestire il più delle volte gratuitamente o a pochi soldi. Così noi artigiani che viviamo facendo mercatini non possiamo più rivolgerci direttamente al Comune ma a queste Associazioni che ci sfruttano.
Se vuoi partecipare al mercatino o alla sagra devi pagare profumatamente queste pseudo associazioni (50.00€, 70.00€ al giorno fino a quelle più esose che arrivano a chiederti anche 250.00€ per due giorni) giustificano la richiesta della cifra dicendo che loro trovano il posto, contattano il Comune, alcune per guadagnare di più ti forniscono pure un gazebo o mostruose e inadeguate strutture in legno:
io personalmente non avrei bisogno di intermediari, sono capace di telefonare al Comune, fare una domanda con marca da bollo, pagare il suolo pubblico e il gazebo già ce l'ho e sono anche capace di montarmelo.
Ma non solo, in questi eventi o mercatino organizzati da queste associazioni ci sono "cani e porci": artigiani, commercianti, import-export, hobbisti, ambulanti. Non seguono nessun criterio, l'unico criterio che adottano è quello numerico: più partecipanti ci sono più loro incassano, che ci sia brutto o bel tempo a loro non interessa, che su 20 banchi ce ne siano parecchi con la stessa tipologia di merce a loro non importa!

Quale altra scelta c'è?

Partecipare ai numerosissimi mercatini di hobbisti: ma c'è un particolare se hai la sfortuna di essere artigiano in molte occasioni non ti danno il permesso!

Qualcuno a questo punto mi deve spiegare alcune cose:
Come è possibile che questi pseudo-hobbisti, che non hanno nessun obbligo fiscale, svolgano questa attività regolarmente (non occasionalmente), ogni fine settimana e nei posti migliori?
Ma non solo che cosa c'è di artistico nel comprare fiori cinesi per poi rivenderli dicendo che sono frutto del proprio ingegno creativo (l'unica cosa creativa in questo caso è la bugia) o,andare in India e comprare bigiotteria per poi rivenderla ( i vigili che dovrebbero controllare dove sono? ), oppure nell'assemblare pezzi, infilare perline, ricamare asciugamani: queste sono tutte attività che rientrano nel commercio o nell'artigianato, ma pur sempre commercio o artigianato è e quindi perchè non aprono Partita Iva?
Come è possibile che questi pseudo-hobbisti abbiano banconi di 6 metri: non dormono mai? Di giorno lavorano (sono quasi tutti dipendenti pubblicio o pensionati) e di notte coltivano il loro "hobby", per poi andare il fine settimana a vendere ( eserciti di piccole formiche solerti che ogni fine settimana invadono le piazze); non solo in alcuni casi tutta la famiglia è coinvolta così in un solo fine settimana riescono a fare contemporaneamente due,tre banchi di 6 metri ciascuno, Questo non è più un hobby ma una vera e propria impresa a livello familiare!
Eppure le norme sono chiare: ogni hobbista deve avere un tesserino di riconoscimento, con foto, questo tesserino contiene 6 appositi spazi: ogni qualvolta l'Hobbista partecipa ad un mercatino il Comune deve timbrare il tesserino; esauriti gli spazi , con l'apposizione dei 6 timbri il titolare per quell'anno solare non potrà più partecipare a nessun altro mercatino! SEI MERCATINI ALL'ANNO! Non solo: Un solo TESSERINO PER NUCLEO FAMILIARE! E' prevista pure una multa se l'hobbista viene controllato durante lo svolgimento del mercatino e se sul suo tesserino non c'è il timbro.


PERCHE' NESSUNO APPLICA QUESTE NORME CHE ESISTONO? I COMUNI, I VIGILI PERCHE' NON CONTROLLANO?
Che significato viene dato alle parole "OPERE FRUTTO DEL PROPRIO INGEGNO CREATIVO? Forse comprare, rivendere, assemblare!

giovedì 30 luglio 2009

Letto su Tiscali.it

Questa mattina la mia attenzione è stata attirata da questo articolo su tiscali.
Voglio proporlo sul mio blog perchè vedo che "in questo mondo di ladri" non si tocca mai il fondo.
Non voglio essere negativo ma vorrei mettere in evidenza alcune cose in modo da poter conoscere meglio il nostro "nemico" ( come si dice: "Per sconfiggere il nemico, uno deve conoscerlo").
Fanno quello che vogliono e noi dobbiamo stare zitti e guai se ti opponi! I soldi sono "DIO", e adorare il tuo "DIO" è dimportante per il tuo sviluppo spirituale. Se sappiamo che ad ogni azione corrisponde una reazione, cosa succederà nel nostro futuro con tutte queste azioni basate su "DIO" denaro? Sfruttiamo la terra per fare soldi: così pochi hanno e avranno tanti soldi e tutti avremo un mondo morto dove non si potrà più vivere (" i soldi non si mangiano e non si respirano"). Questa contorsione mentale, dove il DENARO è diventato DIO , può generare solo sfruttamento, dolore, impoverimento sia materiale che spirituale.

L'articolo che segue non è nemmeno uno dei peggiori.!

Legambiente: cemento disarmato e criminalità, l'Italia è un paese a rischio crollo


Non solo l'Abruzzo o Agrigento, in Italia ci sono, strade, ponti, gallerie, scuole, ospedali e addirittura un Palazzo di Giustizia, quello in costruzione a Gela e un Commissariato di Polizia, quello di Castelvetrano in provincia di Trapani che rischiano di crollare perché costruite con cemento depotenziato. E' quanto emerge dal lungo elenco stilato da Legambiente nel dossier “Cemento disarmato. Storie di un Paese a rischio crollo, tra sabbia e cemento”.

L'osservatorio - Dopo il caso dell’ospedale di Agrigento l’associazione, che per monitorare la situazione dell’illegalità ambientale in Italia ha messo in piedi un vero e proprio Osservatorio, ha raccolto in un documento l’elenco delle opere oggetto d’inchiesta da parte delle Procure della Repubblica in giro per l’Italia.

La criminalità organizzata - Elemento comune di ogni storia è la mano della criminalità organizzata che lucra e realizza fondi neri per i propri sporchi affari risparmiando sul cemento e sostituendolo con la sabbia. “Che il crimine organizzato abbia di fatto una specie di monopolio nel mercato del calcestruzzo – ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Sebastiano Venneri - è un dato incontrovertibile. Basti pensare a ciò che accade in provincia di Trapani dove lo Stato oggi, detiene il 90% delle imprese di produzione di calcestruzzo sequestrate o confiscate a esponenti della malavita, che fino a qualche settimana fa hanno fornito la materia prima per tutte le opere di quella zona. Secondo quanto emerge da un’indagine della Questura di Trapani – ha aggiunto Venneri - il quartier generale di Cosa Nostra sarebbe stato proprio nella sede della Calcestruzzi Mazara S.p.a, un’impresa della famiglia Agate, alleata di Matteo Messina Denaro”.

Le storie del dossier - Oltre a quella di Trapani, sempre in Sicilia, l’indagine della DIA di Messina che ha portato al sequestro di due impianti di calcestruzzo del valore di circa 50 milioni di euro che fornivano una materia prima di qualità molto scadente, come è emerso dalle intercettazioni tra i titolari della ditta riportate nel dossier. Seguendo la pista mafiosa la Procura di Caltanissetta, che ha decapitato i vertici siciliani della Calcestruzzi S.p.a, è arrivata fino in Veneto dove ha posto sotto sequestro i lotti 9 e 14 della A31 Valdastico. Analizzando i documenti sarebbero stati riscontrati significativi scostamenti tra i dosaggi contrattuali di cemento e quelli effettivamente impiegati. E’ della Dda di Campobasso, invece, l’operazione con il nome che è tutto un programma: “Piedi d’argilla”. Oggetto i nove chilometri della variante ANAS di Venafro sulla Termoli San Vittore: sessanta milioni di euro, inaugurata meno di un anno fa e per la quale l’ANAS è stata costretta a sostituire il 57% dei pali di calcestruzzo con una spesa aggiuntiva di oltre due milioni di euro.

Stragi evitate - Tra i casi più emblematici nell’elenco di Legambiente anche quelli in Calabria come la galleria sulla Statale Ionica 106, dove solo la prontezza degli operai nel fuggire, ha impedito che si consumasse una strage. Il 3 dicembre del 2007, infatti è crollata una galleria in costruzione in località Palizzi e le indagini della Dda hanno chiarito in seguito che il calcestruzzo, fornito dalle imprese legate alle cosche locali, non superava le prove di resistenza. Sulla sponda tirrenica invece è a Tropea il caso della scuola media realizzata con cemento di qualità talmente scadente che l’ingegnere del Comune ne decreta l’immediata demolizione dopo aver verificato che i valori di resistenza del calcestruzzo in alcuni punti dei pilastri erano inferiori alla metà di quelli richiesti per legge.

Imprese e camorra in Campania - E in questa carrellata non manca la Campania dove un’inchiesta dei carabinieri della Dda di Napoli ha portato al sequestro di un’impresa di produzione di calcestruzzo gestito dalla camorra e imposto come “pizzo” a tutte le imprese di costruzioni secondo lo standard tipico mafioso. “Riteniamo – ha concluso Venneri - che questi casi siano solo la punta di un iceberg di un sistema che per trent’anni ha prodotto manufatti e opere soprattutto d’interesse pubblico sulle quali è necessario, a nostro avviso, un’azione di monitoraggio e severo controllo. Per questo chiediamo al Ministro delle Infrastrutture di avviare un piano straordinario che, partendo da ospedali e scuole, effettui una ricognizione sulla qualità del costruito”.

30 luglio 2009

Informazioni prevengono da:

Redazione Tiscali

Vai col prossimo:

Piano casa, il Wwf denuncia: "Sardegna e Campania a rischio cementificazione"

In occasione dello scontro istituzionale con il Governo e dello stop alla proposta del "piano Casa" avanzata dal Presidente Berlusconi, sembra che le Regioni si siano accorte di avere un potere che non esercitavano. Ecco così che tutte le Regioni hanno normato, o stanno normando, propri piani casa che consentono aumenti di cubature. E' la denuncia del WWF che lancia un allarme poiché la sommatoria di tutti questi piani rischia di essere peggiore di quella "improponibile" inizialmente ipotizzata dal Governo: infatti molte Regioni non si sono limitata alle case, ma hanno consentito interventi anche sulle strutture edilizie artigianali ed industriali.

E' il caso del Piemonte e della Lombardia, dove il premio di cubatura viene consentito anche ai capannoni. In Lombardia poi viene autorizzato il recupero e riutilizzo a scopo residenziale delle volumetrie abbandonate anche se con diversa destinazione di uso. "L'effetto domino che si sta verificando sta portando le regioni ben oltre il concetto di "piano casa" e a breve assisteremo ad un significativo aumento non solo delle costruzioni, ma anche della densità abitativa di alcune zone delle nostre città senza che in via preventiva ci si sia preoccupati di adeguare standard urbanistici quali verde pubblico e servizi e senza che si sia provveduto ad un potenziamento mirato dei servizi di trasporto pubblico" - ha dichiarato in una nota Gaetano Benedetto, co-direttore del WWF Italia -

Le situazioni più preoccupanti in Campania e Sardegna - Tra le Regioni che si apprestano ad approvare nuove norme in questo settore, quelle che ci preoccupano maggiormente sono due". La Campania dove è forte il rischio di speculazioni e deregulation - sottolinea il Wwf - nella pianificazione edilizia in conseguenza del piano casa in discussione in questi giorni in Consiglio regionale, si presta così a versare nuovo cemento sul proprio territorio già martoriato . La Sardegna apre una nuova stagione edilizia e viene da chiedersi - si legge ancora nella nota - se gli incendi di questi giorni, nell'ignoranza della norma che vieta per 10 anni ogni costruzione sui terreni percorsi dal fuoco, non abbiano a che fare con questa aria che si respira. Il tutto sta avvenendo senza coordinamento alcuno da parte dello Stato che sembra, aver rinunciato ancora una volta al proprio ruolo di coordinamento e di indirizzo. Vale la pena ricordare che il 'governo del territorio' e con esso l'urbanistica non è materia esclusiva delle Regioni, ma "concorrente". La competenza dunque non esclude lo Stato che, se c'è, farebbe bene a battere un colpo".

Che cosa sta accadendo nell'Isola - In Sardegna il cosiddetto piano casa si inserisce in una proposta complessiva di revisione del Piano Paesaggistico Regionale che impediva di edificare entro i 2.000 metri dal mare. La legge è molto articolata, anche per diverse categorie (residenze, strutture turistico alberghiere, strutture agricole ecc), ma con poche eccezioni (centri storici e case sparse entro i 300 mt dal mare) consente un aumento del 20% dell'esistente che, nel caso si strutture uni o bi familiari può essere realizzato non solo sopraelevando, ma anche costruendo corpi separati. Gli edifici entro i 300 metri dal mare possono avere un aumento solo del 10%. Si può arrivare al 30% di aumento se si garantisce un risparmio energetico del 15% rispetto alle prescrizioni regionali, oppure se se gli edifici vengono abbattuti e ricostruiti. Se se si abbattano edifici entro i 300 metri dal mare e se si ricostruiscono all'interno è previsto un premio di cubatura del 40% che arriva al 45% se si garantisce un risparmio energetico del 20%.

Ma quello che preoccupa è la semplificazione delle procedure - La maggior parte degli interventi potrà essere fatta con autocertificazione con una semplice Dichiarazione Inizio Attività , ma molte sono le opere che necessitano solo di una comunicazione senza rilascio di alcun permesso: movimenti di terra per attività agricole e zootecniche, serre stagionali senza muratura, opere temporanee sino a 90gg, pavimentazione degli spazi esterni anche per aree sosta, impianti funzionali all'efficienza energetica.

Peggiori, se possibile, le norme previste in Campania che vorrebbero introdurre nella normativa regionale una totale deregolamentazione alle leggi vigenti in materia di urbanistica: giovedì ci sarà il voto in aula regionale. Il valore delle aree industriali dismesse è triplicato in pochi giorni, a riprova che gli speculatori si stanno già muovendo. Il disegno di legge infatti, superando di slancio i già discutibili contenuti dell'accordo Stato-Regioni, introduce una vera e propria liberalizzazione a tempo indeterminato delle destinazioni d'uso, consentendo tout court la trasformazione in abitazioni delle strutture produttive anche se funzionanti. Questo costituisce pertanto un allettante invito alla cessazione anticipata delle poche manifatture ancora attive, alla faccia del "rilancio economico". Tutto questo in deroga alla pianificazione comunale, dando per intero l'iniziativa ai privati, lasciando i Sindaci, cui pure la Costituzione e le leggi conferiscono il potere di disciplinare l'uso del suolo, spettatori impotenti.

Il piano inoltre premierebbe chi ha compiuto abusi - Gli abusivi che hanno condonato quanto costruito, ampliano considerando anche le superfici abusive; e quelli che non hanno condonato ancora finiscono per avere una doppia premialità : corsia preferenziale per il condono e superficie condonata considerata ai fini dell'ampliamento. E come aggravante tutto questo anche nella zona rossa del Vesuvio e nelle aree tutelate dai piani paesaggistici. La prima vittima illustre della deregulation sarebbe il piano regolatore di Napoli che ha il merito di aver affidato saldamente alla mano pubblica la regia del recupero delle aree industriali dismesse, risparmiando per ora alla città un nuovo sacco edilizio.

Unico lato positivo: le costruzioni dovranno essere eco compatibili - Unica nota positiva prevista - conclude il Wwf - è che sia per gli interventi di ampliamento che per gli interventi di sostituzione edilizia il disegno di legge prevede che essi potranno essere effettuati a condizione che si usino tecniche costruttive che garantiscano prestazioni energetico- ambientali. Resta da capire per i nuovi carichi insediativi in un territorio già sofferente e congestionato, chi provvederà agli standard, al verde, agli spazi e attrezzature pubbliche. Su tutti questi aspetti il discusso provvedimento campano tace, lasciando questi oneri in capo alle generazioni che verranno

30 luglio 2009

Informazioni prevengono da:

Redazione Tiscali

sabato 25 luglio 2009

Vegetariani

Io speriamo che noi cela facciamo !! ;)

Diventare vegetariani non è più così strano!
E' sempre più gente se ne convince e fa il passo.

Avete bisogno di informazioni, volete imparare a cucinare un piatto vegetariano bilanciato e completo?

"Mangiare Vegetariano" è qui per questo.

Scriveteci: info@face-design.eu
Noi saremo contenti di potervi aiutare.

Aloise Fernando

lunedì 13 luglio 2009

Mangiare Vegetariano biologico



Mangiare Vegetariano e Vegano per la tua salute fisicha,mentale e spirituale.

Associazione senza scopo di lucro, per dare informazioni e idee concrete per migliorare la qualità della nostra vita.

Scopri quello che non viene detto.
Scopri le bugie che ci vengono dette.

sabato 13 giugno 2009

Cosa vogliamo fare?

Tante volte mi chiedo: ma che cosa ci vuole perchè la gente si mobiliti, e dica: "NO!!"; che si renda conto quanto sia necessario rimettere le cose in ordine per poter salvare il nostro pianeta. Certo non si può da un giorno all'altro cambiare questi poteri che controllano il mondo e lo rendono così come è, ma di sicuro si potrebbe iniziare a pensarci sopra, perchè come detto, nel post precedente,i pensieri precedono sempre la realtà.
Perciò, quello che noi possiamo fare nel nostro piccolo, è cercare di vedere dentro di noi e nel contempo allontanare i pensieri negativi che impediscono di vedere la realtà e cercare di usare le nostre visioni positive proprio per creare un nuovo mondo. Certo Beppe Grillo ne dice di cose, e vediamo che tanti (sempre di più) lo seguono, questo mi da speranze; io personalmente aggiungo : "ok restiamo pure seduti sul divano a bestemmiare contro il governo e tutte le disgrazie che ci cadono addosso grazie a questo sistema capitalistico e marcio, ma almeno per una volta cerchiamo, mentre siamo seduti sul divano, di chiudere gli occhi e pensare a un posto meraviglioso in cui ci stiamo godendo il calore del sole.... sentiamo la brezza del vento che ci accarezza la pelle.....respiriamo aria pulita e sana.... ci rilassiamo pensando all'amore che ci circonda e ci veste di una luce dorata accogliendoci nel suo calore e infine cerchiamo di comunicare queste sensazioni di pace a tutto il mondo, circondiamoci di pensieri positivi e includiamo tutti persino quelli a cui mandavamo le bestemmie etc..

Ok per tanti queste sono cazzate! ma cosa importa? mica abbiamo perso niente anzi abbiamo passato un paio di minuti rilassati e contenti.

Ciao a tutti, vi passo un video di Grillo in cui di cose ne dice! poi sta a noi usarle o meno.

Aloise Fernando






lunedì 1 giugno 2009

Buone notizie

PERCHE' FERMARE LE CATTIVE NOTIZIE ?

La mente umana è come una spugna che assorbe tutte le informazioni che gli vengono date dall'ambiente circostante. Queste informazioni vengono immagazzinate consciamente ma anche inconsciamente e sono il frutto sia di esperienze realmente vissute sia di esperienze indirette come ad esempio quando il nostro "IO" si pone in modo passivo nei confronti della realtà circostante: "il sentire" un telegiornale, "il vedere" un film.
Entrambi i tipi di esperienza vengono immagazzinate dalla nostra mente e col tempo considerate reali e sono proprio queste informazioni che nel momento del bisogno vengono a galla e influenzano in modo inconscio il nostro agire quotidiano arrivando persino a modificare il nostro comportamento, le nostre abitudini (es.: una persona che vive in un paesino piccolino, tranquillo, dove non succede nulla che necessità ha di mettere le grate a tutte le finestre della sua casa? Per paura di rapitori, assassini che però in realtà non esistono in quel paesino ma semplicemente ne ha sentito parlare ripetutamente al telegiornale).
Proprio per questo motivo sarebbe da evitare questo continuo bombardamento di cattive notizie che influenzano in modo negativo il nostro essere questo non vuol dire ignorare completamente la realtà che ci circonda ma semplicemente vuol dire darle il giusto peso.
A questo proposito vi voglio proporre un'autrice: Maria Adduci che ha scritto il suo libro "Le buone notizie fanno notizia".

mercoledì 27 maggio 2009

Dalla terra al computer, arte di Aloise Fernando.

Usando materiali come sabbia, terra, gessetti, alghe, rame e tutto quel che trovo nei dintorni.
Ma non limitandomi, uso anche la tecnologia.

Aloise Fernando

lunedì 18 maggio 2009

E tu mi chiedi perchè?!?!

E mi chiedono perché sono vegetariano!!!

Bhe..., i miei motivi sono vari: quello spirituale, poi quello umano, poi c'è quello dello sfruttamento, poi quello della salute, poi quello della fame nel mondo, poi... poi...

Voglio precisare che la sequenza che ho scritto non devono essere necessariamente una scala di valori ma giusto risposte alla domanda "perché sei vegetariano".

Mettiamole tutte insieme tanto la risposta è una sola.
Guardavo ieri 17-05-2009, il programma "REPORT" su rai 3, che parlava proprio dell'allevamento intensivo per la produzione di carne, latte e uova, per un mercato che deve produrre sempre di più e sempre a meno prezzo, (per sfamare pochi con tanto spreco) a pensarci bene si potrebbe sfamare l'intero pianeta!!!!

Vi consiglio di vedere a questo link il programma mandato in onda:

http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html

Con questo sistema avido e capitalista etc., si producono solo effetti negativi che influenzano in maniera sempre più totalitaria e devastante (guarda caso la parola influenza si usa anche per: influenza suina etc.) il nostro modo di vivere. Ci stiamo creando, per causa dei soldi, problemi che stanno sfuggendo dal nostro controllo.

Allora per fortuna sempre più gente si converte al "Biologico": mondo in cui gli animali non vengono trattati male e di conseguenza le loro proprietà nutritive sono positive etc.. Questo vale anche per l'agricoltura naturalmente!! Perché anche qui non si scherza!

Vi lascio alle vostre riflessioni, sperando che possano lasciare un segno positivo in questo mondo.

Grazie,
Aloise Fernando

giovedì 14 maggio 2009

Dalla cenere siamo creati e dal cemento saremo distrutti.

Ciao,

Chi non a sentito parlare della Valpolicella?

Io che ho tanti amici sia in Italia che sparsi nel mondo, appena dico che vivo nella Valpolicella, tutti ma proprio tutti mi dicono: " Ah, bel posto e un buon vino", questo mi dice che la Valpolicella è famosa in tutto il mondo per il suo stupendo paesaggio e per il suo vino di qualità elevata.

O.K, adesso è famosa per queste sue qualità ma quale sarà il suo futuro!? Sarà ancora così bella dopo che a Fumane finiscono i lavori di ristrutturazione del cementificio che diventerà un CO-INCENERITORE? Il vino sarà ancora di alta qualità dopo che le sostanze nocive etc. prodotte dal CO-INCENERITORE , si depositeranno sull' uva che ci rende così famosi e ricchi!? Non solo, già attualmente si stà verificando un continuo e sistematico disboscamento delle colline e tutto ciò per piantare vigne a cui si unisce un crescente uso di diserbanti e antiparassitari.
Sarà ancora così bella dopo che ogni anno tagliano molti metriquadri di boscaglia e boschetto per piantare le vigne!?

Saremo noi ancora contenti di vivere nella Valpolicella, che ormai si è trasformata in una miniera di soldi, senza scrupoli e inquinata!?

Io e tanti altri qui, diciamo di NO!!!! Noi non vogliamo vivere in un ex paradiso, non vogliamo esporre i nostri figli alle polveri che ci buttera addosso il co-inceneritore, noi non vogliamo che i nostri figli vivano vedendo solo vigne e per trovare un po' di natura devono andare sempre più in su, verso la montagna (perchè per fortuna là diventa scomodo piantare vigne).

Allora per fortuna c'è un comitato che si chiama "FUMANE FUTURA" che sta combattendo questa battaglia contro questo cementificio a Fumane, vi do il link dove troverete informazioni e dove potrete contattare queste persone che combattono per tutti noi, con il cuore e con i denti, per evitare che questa disgrazia diventi realtà.

Sostenete questa iniziativa che serve a tutti noi! www.fumanefutura.blogspot.com
Per informazioni: comitatofumanefutura@gmail.com

Aloise Fernando

sabato 9 maggio 2009

Mordere senza denti

MORDERE SENZA DENTIERA

Una volta c'era l'artigiano, l'artista, il panettiere, sai una volta c'era anche bianca neve e i sette nani....

Ora ci sono le multinazionali, la globalizzazione.

"l'artigiano", "l'artista", il "panettiere" non ci sono quasi più, manca poco alla loro estinzione,
e tutti noi veniamo sfruttati da quei pochi che vanno in giro come "Signori" (si fa per dire) e che vengono riverti ed ossequiati perchè hanno "i soldi".

Mentre il resto va in giro cercando di "apparire" (perchè purtroppo adesso è questo quello che conta: non se sei una persona onesta e pia), mentre in realtà non ce la fa ad arrivare a fine mese. Persino i contadini e gli operai (che un tempo erano gente semplice e di cuore) appena fanno un po di soldi si montano la testa e non ti "cagano" più.

Ma questi soldi non dovrebbero essere un "oggetto" di "scambio" con cui possiamo vivere nella società? Un
oggetto che puoi usare (non venerare) e non accumulare per poi pensare che sei meglio di un altro perchè ne
hai accumulato di più, e adesso sei un "Signore".

Dobbiamo smetterla e alzarci per vederci chiaro e per cambiare alcune cose (se vogliamo veramente vivere una vita decente e considerarla soddisfacente) perchè la vera vita non vuol dire "essere meglio degl'altri" ma vuol dire "essere vissuta".

Non troveremo mai soddisfazioni nelle cose materiali ma bensì nell' amore e nell'amicizia etc..Certo molti diranno adesso "eccho un altro sognatore!", ma io dico: "meglio un sognatore che un altro così detto "Signore" (perchè con me puoi almeno sognare mentre con l'altro dovrai sgobbare per farlo diventare sempre più "Signore").

DOMANDE FREQUENTI (FAQ):

D: Siamo tutti uguali?
R: Si e no
Si perchè siamo tutti esseri umani e abbiamo le stesse caratteristiche. No, perchè abbiamo tutti il nostro
bagaglio di esperienze di vita e il nostro carattere.

D: Siamo fratelli?
R: Si, perchè l'origine è unica per tutti.
No, perchè anagraficamente abbiamo genitori diversi.

D: Siamo tutti uniti in questo mondo?
R: Si, l'unica divisione è quella artificiale che abbiamo creato noi (come: frontiere etc.).

D: Perchè aiutarci a vicenda?
R: Perchè facendo così, vedremo il vero progresso e staremo tutti meglio.

D: Perchè aprire gli occhi?
R: Perchè così non sbatti contro il muro ;-) , a parte gli scherzi, se apriamo gli occhi potremo vedere oltre,
per poter così capire cose della vita che adesso ci sfuggono.

APRIAMO GLI'OCCHI:

Così vedremo che siamo presi in un vortice di consumismo che ci porta solo a pensare a guadagnare per sostenere il
modo in cui viviamo. Tra affitto (in media 400-500 €) e mangiare (anche qui una media di 450 €) più le spese per la macchina, acqua luce e gas etc. arriviamo a lasciarci lo stipendio (se ce'l'hai).
Lo stipendio è stato calcolato e trasferito in euro alla virgola, mentre tutto il resto è raddoppiato,così adesso come valore d'aquisto si ha la metà di ciò che si aveva prima!
(Perciò le 50,00 € non sono le vecchie 100,000 Lire me bensì 50,000 lire).

Apriamo gli occhi e vedremo che i politici guadagnano molto bene (pagati da noi) ma invece di servire il popolo, si fanno i cavoli loro, e come diceva un grande comico "E IO PAGO".

Apriamo gli occhi e vedremo che tagliando spese inutili e paghe troppo alte, avremmo tutti un po' di più.

Apriamo gli occhi e vedremo che aiutando i nostri fratelli più poveri (del cosidetto "terzo mondo": come vedete anche con un solo mondo siamo riusciti a farlo in tre), essi potranno stare meglio e a loro volta noi potremo contare su di loro.

Si sono un sognatore, ma ribadisco "Non sono un "Signore""

venerdì 8 maggio 2009

Tessuto Connettivo

Salve,

La pula di farro, ricca di acido silicico (90%), aiuta questo tessuto.

Quali sono le caratteristiche della pula di farro:

Antiacaro, calda d'inverno e fresca d'estate, traspirante, ricca di acido silicico (antidolorifico naturale),

Come aiuta la pula di farro:

Dolori di cervicale, sudorazione eccessiva, mal di schiena, allergia agli acari e rinforza il tessuto connettivo del nostro corpo.

Proprio su questo ultimo (tessuto connettivo) ho trovato questo articolo che riporto sotto, sperando di dare un po di informazioni a riguardo, dato che sempre più gente ricerca cose e rimedi naturali per la cervicale e la salute in genere.

Vi do inoltre un link al sito della ditta ELCA, che lavora e produce vari prodotti usando proprio la pula di farro biologica (non trattata con pesticidi o altri veleni).
http://www.elca.altervista.org

Qui segue l'articolo sul tessuto connettivo:

Tessuto connettivo Tessuto deputato al collegamento di tessuti e organi diversi. Esso è caratterizzato da cellule disperse in una sostanza intercellulare amorfa, o matrice, da esse stesse prodotta e nella quale si trovano fibre di varia natura chimica. Vi sono diversi tipi di tessuto connettivo, che derivano tutti dal mesenchima, ovvero dallo strato intermedio che si differenzia nelle fasi precoci dello sviluppo embrionale.

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Tipi di tessuto connettivo
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A seconda del tipo, della quantità e della disposizione di fibre presenti, oltre che della composizione della matrice e del tipo di cellule presenti, è possibile distinguere diversi tipi di tessuto connettivo. In senso ampio, vengono considerati tessuti connettivi il tessuto adiposo, il tessuto cartilagineo, il tessuto osseo, il sangue e la linfa. Essi infatti sono accumunati dalla proprietà di possedere cellule e sostanza intercellulare, e di svolgere una funzione di collegamento tra parti diverse; in realtà, ciascuno di tali tessuti possiede anche proprietà specifiche, che permettono di considerarlo in modo indipendente dagli altri. Ad esempio, il tessuto osseo permette il sostegno del corpo, mentre il sangue trasporta sostanze nutritive e di scarto, gas respiratori ed elementi del sistema immunitario. Pertanto, si indica come tessuto propriamente detto un tessuto che effettivamente svolge un ruolo di collegamento, rivestimento e delimitazione di altri organi e tessuti.

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Tessuto connettivo propriamente detto
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Il tessuto connettivo propriamente comprende due classi di tessuti, il tessuto connettivo lasso e il tessuto connettivo denso o compatto, tra loro differenti per la quantità e la disposizione delle fibre presenti nella matrice intercellulare.
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Tessuto connettivo lasso
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Il tessuto connettivo lasso rappresenta il più diffuso tipo di connettivo. Esso è caratterizzato da abbondante matrice intercellulare e da fibre disposte in modo irregolare e intrecciate; possiede inoltre tipi cellulari diversi, alcuni dei quali derivanti dal sangue.

4.1
Anatomia: matrice intercellulare

La matrice che costituisce la sostanza intercellulare del tessuto connettivo lasso è formata da una sostanza amorfa molto viscosa, in cui è abbondante acqua, che proviene per diffusione dai capillari sanguigni presenti nel tessuto. Nella matrice sono abbondanti molecole organiche dette mucopolisaccaridi, polimeri complessi di alcuni zuccheri. Questi si legano ad altre molecole organiche, le proteine, e costituiscono composti ramificati detti mucoproteine o proteoglicani. Tra i mucopolisaccaridi vi sono l’acido ialuronico, i condroitinsolfati, il cheratansolfato e l’eparina. La matrice permette la diffusione delle sostanze nutritive e dei gas e costituisce dunque un importante strato di comunicazione tra i vasi sanguigni e i tessuti sottostanti.
4.2
Anatomia: fibre connettivali

Nella matrice connettivale vi sono tre tipi di fibre: le fibre collagene, le fibre elastiche e le fibre reticolari. Le fibre collagene sono quelle maggiormente presenti nei tessuti di tipo connettivale. Sono formate da lunghi filamenti di una proteina, il tropocollagene, tra loro intrecciati a formare fibrille; queste, a loro volta, riunite in fasci formano le fibre. Le fibre elastiche sono formate da un’altra proteina filamentosa, l’elastina. Le fibre in questo caso sono isolate l’una dall’altra, e si collegano in alcuni punti costituendo un reticolo. Le fibre reticolari sono anch’esse composte dalla proteina tropocollagene e, pertanto, sono considerate una variante delle fibre collagene, più che una categoria di fibre a se stante. La loro molecola fondamentale è il tropocollagene, cui si legano molecole di zuccheri. Le fibre reticolari si intrecciano formando sottili reti.
4.3
Anatomia: tipi cellulari

Nel tessuto connettivo sono presenti diversi tipi cellulari. Le cellule più numerose sono i fibroblasti, deputate alla secrezione delle proteine che danno origine alle fibre. Questi tipi di cellule vengono spesso coltivati in vitro in esperimenti sui fattori di crescita (vedi Sviluppo). Vi sono poi i macrofagi, cellule coinvolte nei processi di difesa immunitaria. Alcuni di questi si trovano permanentemente nel tessuto connettivo, altri invece vi migrano dal sangue, in occasione di infiammazioni. Nel connettivo possono poi trovarsi i monociti, che migrano dal sangue e hanno una funzione di difesa. I mastociti sono altre cellule capaci di spostarsi all’interno del tessuto; producono eparina, mucopolisaccaride ad azione anticoagulante, e istamina, derivante dall’amminoacido istidina e collegata ai processi di risposta allergica. Nel tessuto connettivo vi sono inoltre linfociti e plasmacellule (ossia, le forme attive dei linfociti) provenienti dal sangue, e responsabili della produzione di anticorpi. In presenza di una infiammazione, nel tessuto connettivo lasso si accumulano granulociti provenienti dal sangue, dotati di intensa attività fagocitaria e responsabili della prima difesa contro gli agenti patogeni.
4.4
Fisiologia

Il tessuto connettivo lasso si trova nelle membrane mucose, nelle quali forma la lamina propria e lo strato su cui esse poggiano (tonaca sottomucosa); forma l’ipoderma, ovvero uno strato sottocutaneo, posto al di sotto del derma, nelle parti corporee in cui tale strato non è occupato da tessuto adiposo (pannicoli adiposi); costituisce una sorta di rete di sostegno (stroma) in organi come il fegato, il pancreas e le ghiandole; si trova anche nelle tuniche che costituiscono le pareti delle arterie e delle vene; inoltre, riveste i fasci di fibre nervose e di fibre muscolari nei nervi (in cui forma il perinervio e l’epinervio) e nei muscoli (in cui forma il perimisio e l’epimisio).

Oltre alla funzione di collegamento e sostegno che questo tessuto svolge, esso partecipa alla funzione di nutrizione e di scambio dei gas respiratori tra il sangue e i tessuti; infatti, i capillari sanguigni e linfatici sono localizzati nella matrice di questo tessuto, e nutrono i tessuti epiteliali in modo indiretto, ovvero attraverso il passaggio delle sostanze dal sangue (o dalla linfa), attraverso le loro pareti, alla matrice e, da questa, all’epitelio.

Il tessuto connettivo lasso, inoltre, esplica un’azione di difesa immunitaria e partecipa all’insorgere di processi infiammatori, attraverso i macrofagi in esso presenti e i globuli bianchi derivanti dal sangue (che attuano un’azione di fagocitosi degli agenti patogeni), e gli anticorpi prodotti dalle plasmacellule e dai linfociti. Ancora, per azione dei mastociti, nel tessuto connettivo lasso si ha la sintesi di istamina, coinvolta nelle risposte allergiche, e di eparina, fattore anti-coagulante.
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Tessuto connettivo denso
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In questo tessuto vi è una netta preponderanza delle fibre collagene rispetto alla matrice intercellulare e alle cellule.

5.1
Anatomia

Le fibre di collagene presenti nel tessuto connettivo denso sono molto più abbondanti che nel connettivo lasso, e si dispongono in modo parallelo, conferendo a esso una struttura più regolare e compatta, oltre che una notevole resistenza. Le cellule sono disperse tra loro, interposte tra i vari strati di fibre, e possiedono una forma allungata.
5.2
Fisiologia

Il tessuto connettivo denso esercita un’azione di sostegno e di collegamento tra organi, in virtù della sua struttura compatta e resistente. Esso costituisce le capsule fibrose che rivestono gli organi; i tendini, che permettono l’inserzione dei muscoli sulle ossa, e i legamenti, presenti nelle articolazioni; le guaine che rivestono la superficie dei nervi e dei tendini; il periostio, che protegge la superficie delle ossa; il derma, su cui poggia l’epidermide.

riportato da:
"Tessuto connettivo," Microsoft® Encarta® Enciclopedia Online 2008
http://it.encarta.msn.com © 1997-2008 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

martedì 5 maggio 2009

A H1N1 intervista a Robert Gallo

Oggi riporto un articolo che ho visto su: "vegetarismo.org",
penso che valga la pena di postarlo in modo che più gente possibile possa vederlo.

Io penso già da anni che non possa derivare nulla di buono dall'allevamento di bestiame per uso alimentare, perché è evidente che se mettiamo tanti animali in uno spazio ridotto (per guadagnare sempre di più), questo ci si ritorcerà contro in vari modi, come per esempio le malattie, che si sviluppano in questi allevamenti dove gli animali vivono e sono trattati male, dove non possono essere quel che realmente sono, e dove vengono nutriti con cibi artificiali per farli crescere velocemente, cibi non proprio sani. Ricordiamo la Mucca pazza o l' Aviaria?

Per non parlare poi degli effetti che ha la carne sul nostro corpo e la nostra mente (ma qui entriamo in un discorso lungo e pieno di implicazioni: a tale proposito penso che ognuno dovrebbe fare le sue ricerche e riflessioni; di sicuro ne parleremo su un altro post).

Ecco l'articolo :

DAL CORRIERE DELLA SERA (29 APRILE 2009)



Lo scienziato che scoprì l'HIV.

Gallo: presto tutto potrebbe sgonfiarsi.

«Per evitare nuove e più devastanti epidemie future forse l'unica soluzione è diventare tutti vegetariani.



NEW YORK — «Per evitare nuove e più devastanti epidemie future forse l'unica soluzione è diventare tutti vegetariani». Robert Gallo, il leggendario scienziato di origine italo-americana che nell'83 scoprì il virus Hiv con il francese Luc Montagnier, non scherza: «La trasmissione di virus dagli animali all'uomo è iniziata quando quest'ultimo cominciò a cacciare e addomesticare le sue prede», spiega Gallo, oggi direttore dell'Institute of Human Virology dell'Università del Maryland, dove insegna microbiologia e immunologia. «Non a caso i nativi americani, che non possedevano animali domestici né usarono cavalli prima dell'arrivo degli europei, erano estranei alle malattie infettive». Quant'è grave questo virus? «Nessuno purtroppo è ancora in grado di dirlo.



Cinque anni fa uno scienziato americano profetizzò una terribile pandemia mondiale per l'aviaria: si sbagliò, così come sbaglia chi oggi predice una nuova catastrofe». Il pericolo è stato dunque esagerato? «Non dico questo perché la febbre suina potrebbe mutare geneticamente e diventare ben più grave. Ma oggi questa è solo un'ipotesi, ed è altrettanto verosimile che l'emergenza presto si sgonfi del tutto». Che cosa succederebbe nel primo caso? «Mutando, il virus potrebbe diventare ben più infettivo con un effetto patogeno assai superiore. È il rischio di tutti i virus che entrano nel corpo umano attraverso le vie respiratorie, prendendo immediatamente di mira il tessuto di un organo vitale. Con conseguenze potenzialmente letali».



Che rischio corre l'Italia? «Oggi come oggi, il panico collettivo è ingiustificato in Italia così come in America. Nel mondo esistono emergenze mediche ben più gravi, dall'Aids all'epatite C e dalla tubercolosi resistente ai farmaci alla malaria». Esiste un parallelo tra febbre suina e aviaria? «Nel senso che sono entrambe trasmesse dall'animale all'uomo e poi da uomo a uomo. E minacciano soprattutto i giovani, visto che la gravità della malattia è relazionata all'eccessiva risposta di un sistema immunitario sano. Ma l'aviaria continua a rappresentare una minaccia ben più grave per il tipo di genoma contenuto nel virus, in grado di scatenare una pandemia davvero letale. L'aviaria purtroppo non è stata ancora contenuta e potrebbe tornare a riesplodere con danni devastanti». La febbre suina è sempre curabile? «Non direi. Certo, esistono alcuni farmaci efficaci, ma non abbiamo la garanzia che tutti i malati possano essere curati in tempo. Soltanto l'evoluzione del virus ci dirà quale strategia — medicinali o vaccino — adottare qualora la febbre suina dovesse mutare entro l'inverno, intensificandosi». Come si possono prevenire nuovi virus? «Lo spiego nel mio libro A caccia di virus (Rizzoli): creando nel mondo industrializzato un network di almeno una dozzina di centri d'eccellenza, specializzati come il mio istituto nello studio di virus nuovi, vecchi e futuri. Nell'era della globalizzazione, dobbiamo globalizzare anche la lotta contro i virus».



E se la pandemia esplodesse nel Terzo mondo? «Tali centri avrebbero l'obbligo di collaborare con le nazioni in via di sviluppo per creare una rete di controllo globale. Se un nuovo focolaio esplodesse in Indonesia, ad esempio, essi interverrebbero in loco e subito. Il problema, oggi, è che molti Paesi non posseggono neppure i più rudimentali strumenti di monitoraggio». In caso di pandemia, funziona meglio la sanità pubblica all'europea o quella privata all'americana? «Le ricordo che i Centers for Disease Control di Atlanta, e i National Institutes of Health di Washington sono enti governativi. È sbagliato stereotipare l'America. A Baltimora, dove io vivo, i contribuenti pagano non solo l'assistenza medica dei poveri, ma anche le loro cure anti-Aids».

giovedì 30 aprile 2009

Software gratis!

Ciao,

Dopo tanto eccomi quì!

Volevo darvi un link a http://it.giveawayoftheday.com/ , Che è un sito dove ogni giorno danno un software gratis.
Certo non sempre e un programma che ci serve, ma vale la pena ad andarci e vedere cosa c'è (forse oggi può esserci qualcosa che ti serve).

Ciao a tutti.

Informazioni personali

Artista, creazioni di installazioni, quadri e varie espressioni libere.